Come funziona il Baratto amministrativo

A Bene Vagienna, se non riesci a pagare le tasse puoi svolgere lavori per la collettività

C’è tempo fino alla fine di dicembre per presentare, in Comune, le domande “relative al Baratto amministrativo”.

Di che cosa si tratta? Il Baratto amministrativo è un contratto fra l’Amministrazione pubblica e il cittadino, che permette a quest’ultimo di svolgere dei lavori per la collettività in cambio di una riduzione su alcune tasse locali. Costituisce una possibilità offerta a tutti i residenti; nel caso che le richieste siano troppo numerose, si privilegiano però situazioni familiari con basso reddito e molti figli minorenni a carico. Lo “scambio” tra prestazioni lavorative e sconto sulle tasse, inoltre, può avvenire solo nel rispetto di alcune condizioni (tra le altre: possono essere coinvolti solo cittadini o associazioni con sede nel Comune di riferimento, che devono partecipare in forma spontanea, e il loro impegno non può entrare in conflitto con le regole per la libera concorrenza, né può “coprire” l’eventuale mancanza di figure professionali nella pianta organica del Comune).

Il Comune ha istituito un fondo per il Baratto amministrativo di 3.500 euro; per ogni soggetto coinvolto, lo sconto sulle tasse non potrà superare i 350 euro. I lavori cui potranno essere destinati quanti aderiscono all’iniziativa del Baratto amministrativo riguardano pulizia, manutenzione, abbellimento, valorizzazione di aree verdi, piazze e strade, oltre ad interventi per recupero e riuso di aree e immobili inutilizzati. La riduzione sulle tasse si applica soltanto per “i tributi Tasi e Tari dell’esercizio in corso”; restano pertanto esclusi “i debiti pregressi di esercizi finanziari passati”. A livello nazionale, il baratto amministrativo è nato attraverso alcuni provvedimenti di legge “volti a favorire la partecipazione dei cittadini alla comunità”.