Un libro per parlare di coraggio e di vita

Giovedì 7 dicembre la prestazione al Museo dioceano

Fossano. “Coraggio non è il contrario di paura, il coraggioso è chi riesce a dare una forma alla vita. L’alternativa al coraggio è l’arresa che fa rinunciare al proprio desiderio e che è sempre un fondo depressivo”. A parlare sono Max Salvatore e Giampaolo Sandri, gli autori del libro “Coraggio sei libero!?” che verrà presentato, in collaborazione con La Fedeltà, giovedì 7 dicembre alle 20,45 nella cappella del Museo Diocesano all’interno del palazzo della Curia Vescovile in via Vescovado 8.
Ma cosa è il coraggio? È ciò che rende la vita viva, è forza vitale, è apertura. Il coraggio è di per sé irresistibile e quindi bisogna riuscire a dare spazio alla forza del desiderio. Bisogna inoltre pensare alla forza del coraggio senza temerla, ma come potente risorsa. Avere coraggio è seguire il proprio desiderio anche se questo, va in una direzione diversa da quella che abbiamo pensato, anche quando per realizzarlo bisogna ‘strapparsi’ dalle proprie strade. Riprendiamo noi stessi, non cadiamo nell’essere dipendenti e schiavi di chissà che cosa. È bello se ogni tanto lo si fa in modo consapevole. Una bella passeggiata, una notte in bianco aspettando il sorgere del sole in una occasione speciale. Passo dopo passo, piccola decisione dopo piccola decisione, possiamo renderci migliori, volerci bene e di conseguenza essere in pace con noi stessi e con gli altri.
Spiega uno degli autori, Giampy: “Questo e tanto altro vivono le 7 persone nel nostro libro-manuale. È il libro manuale che abbiamo scritto a 4 mani; scrivere in questo singolare modo, è stata un’esperienza davvero forte. Spostarci dalla nostra dimensione per collocarci nella dimensione dell’altro. Un gesto faticoso, ma di conoscenza vera. Questo è ciò che abbiamo fatto io e Max. Lui ha scelto di scendere dalla sua arte di topografo, io dalla mia arte della disabilità. Solo così facendo abbiamo potuto creare spazio in noi ed essere pronti a trasferirci sull’arte dell’altro. Scambiarci di posto ci ha permesso di scrivere le sensazioni di questo spazio. Hanno preso vita le 7 persone che vivono nel libro. Dunque da questa nostra adesione alla scelta dello scrivere, è stato un continuo spostarci nelle persone che si raccontano. Ci siamo resi conto che il punto più critico è dare il via per il decollo, perché poi l’intero viaggio si costruisce cammin facendo”.
Ecco alcune caratteristiche che sono presenti nelle persone del libro: esse incontrano la nostra vita per una ragione, per una stagione o tutta la vita. Quando sapremo il perché, sapremo anche cosa fare con quella persona, in quella relazione: quando qualcuno compare nella nostra vita, di solito è per soddisfare un bisogno che abbiamo espresso. È venuto per assisterci attraverso una difficoltà, per darci consigli e supporto, per aiutarci fisicamente, emotivamente o spiritualmente.