Avete tempo fino al 28 febbraio, ma non tardate perché, come ogni anno, saranno probabilmente in molti a sfruttare l’occasione. Venerdì 5 gennaio è il primo giorno della stagione dei saldi invernali.
Le date sono quelle che si applicano per tutto il Piemonte, dove il via avviene generalmente alla vigilia dell’Epifania. Per due mesi ci sarà la possibilità di fare acquisti, nel settore dell’abbigliamento, a prezzi scontati.
“Nei negozi di vicinato all’interno dell’Ascom fossanese - dice Giancarlo Fruttero, che di questa realtà è il presidente - ci sarà uno sconto effettivo sulla rimanenza di merce non venduta prima di Natale”. I saldi, insomma, saranno reali, con sconti su “capi di questa stagione”: “È ciò che differenzia il nostro servizio e che non sempre avviene in altre attività”, aggiunge Fruttero.
Non è, questa, l'unica questione aperta. Da tempo si denuncia come la scelta del periodo dei saldi avvantaggi la grande distribuzione: quanto più si anticipa il periodo degli sconti, tanto più sono favoriti i grandi centri che possono contare su ampie “scorte”.
Purtroppo il periodo dei saldi è anche quello in cui generalmente qualche furbetto tenta di beffare il cliente. La Guardia di finanza offre, sul proprio sito, un vademecum che aiuta gli acquirenti ad evitare fregature. Fra i consigli da tenere a mente c’è, ad esempio, quello di non dimenticare che il prezzo originale di ogni prodotto in saldo deve essere sempre indicato in modo chiaro e inequivocabile, vicino alla percentuale di sconto e al prezzo scontato; le merci in saldo dovrebbero inoltre essere tenute in zone separate rispetto a quelle non in saldo, così che non si rischi di creare confusione.
Nella foto d'archivio, un momento dei saldi estivi