È arrivato in tempi più brevi del previsto il via libera al Piano d’ambito che fissa gli investimenti sul servizio idrico in provincia di qui al 2047. È una somma di 710 milioni di euro per acquedotti, fognature e impianti di depurazione, per una media di 23 milioni di euro l’anno per 30 anni, da recuperare con le tariffe (di cui è previsto un aumento di circa il 20% nei primi dieci anni). Lunedì 5 febbraio la Conferenza d’ambito (i 23 rappresentanti del territorio) lo ha approvato dopo aver esaminato la quarantina di osservazioni, articolate in più di 160 punti, che erano state depositate nelle settimane precedenti. Tra i voti favorevoli c’è anche quello dell’Amministrazione Sordella. A far pendere la bilancia a favore del Piano, il recepimento di gran parte delle osservazioni presentate dal Comune a nome di Fossano e del suo hinterland. Tra il 2018 e il 2021, infatti, saranno previste opere sul nostro territorio per 6,5 milioni di euro.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 14 febbraio
Nella foto, il depuratore di Stura