Un parte delle offerte che la Caritas raccoglie durante la Quaresima di quest’anno servono a finanziare il Centro professionale giovanile di Mwambani, una delle parrocchie della diocesi di Mbeya, nel sudovest della Tanzania. Ventimila abitanti disseminati in 18 villaggi, la parrocchia venne fondata dai missionari Padri Bianchi nel 1964 e si trova a 110 chilometri dal capoluogo Mbeya. È da Mwambani che arriva don Godfrey Gwang’ombe, collaboratore pastorale in Cattedrale a Fossano.
È proprio il sacerdote africano, che nelle settimane scorse ha trascorso un periodo con la sua famiglia in quella zona, a tracciare un quadro della parrocchia, con i suoi problemi, i suoi bisogni e i progetti in corso per dare una prospettiva di sviluppo e di futuro ai giovani.
“Le attività principali in questa zona sono agricoltura (mais e riso) e la pesca (nel lago Rukwa), ma il territorio è caratterizzato da una condizione generale di estrema povertà, che colpisce tante famiglie e si manifesta in molti modi. L’acqua non è potabile e quindi provoca tante malattie. Una seconda piaga è rappresentata dalla malaria che colpisce tanti bambini. Anche l’Aids è molto diffuso: tanti genitori muoiono a causa di questa malattia e lasciano i figli, che di solito vengono abbandonati anche dai parenti, senza un futuro.
Inoltre manca una formazione scolastica per i bambini; molte famiglie non possono permettersi di mantenere gli studi ai figli. E così i bambini abbandonano la scuola, per andare a pascolare o a lavorare nei campi oppure finiscono per la strada.
Questa situazione di estrema povertà segnata da così tanti problemi sociali ed economici è la causa dell’aumento di bambini e ragazzi di strada, senza speranza, senza un futuro sicuro. Anche perché lo Stato cerca in qualche modo di aiutare i cittadini bisognosi, ma le sue “forze” sono scarse, perché la Tanzania è uno tra i paesi più poveri nel mondo.
Per far fronte a questa situazione, la missione di Mwambani ha creato un Centro professionale per ragazze e ragazzi che hanno abbandonato la scuola o che non hanno potuto frequentarla. Il Centro ospita circa 50 ragazzi e ragazze, di età compresa tra i 10 e i 16 anni, e offre loro un clima familiare, i pasti, la possibilità di studiare e di apprendere mestieri semplici: come imparare a usare la macchina da cucire, lavori manuali in particolare nell’orticoltura; vendono poi i prodotti per guadagnare i soldi per le loro spese quotidiane. La struttura funziona anche da centro ricreativo e culturale in cui vengono proposte attività che offrono loro la possibilità di occupare il tempo in modo corretto. L’obbiettivo principale del Centro è quello di offrire a questi ragazzi e ragazze una “casa” che li accolga, un luogo in cui sentirsi sicuri dove possano imparare a gestire la loro vita, aiutandoli a costruirsi un futuro.
Grazie all’aiuto di tanti amici italiani e al sostegno del vescovo di Mbeya, siamo riusciti a costruire la struttura, a portare l’acqua potabile (ma solo all’esterno), l’energia elettrica e a comprare alcune macchine da cucire. Ma c’è ancora tanto lavoro da fare. Il progetto prevede di costruire altre aule, dormitori, una cucina, un piccolo laboratorio di falegnameria e di estendere l’impianto idrico anche all’interno del Centro. Servono inoltre strumenti di lavoro, in modo particolare altre macchine da cucire: al momento infatti sono solo 12 e quindi i 50 ospiti devono fare i turni per esercitarsi durante le lezioni.
Per questo motivo ho chiesto aiuto alla Caritas diocesana di Fossano presentando un apposito progetto. A nome della diocesi di Mbeya ringrazio fin d’ora la Caritas di Fossano e i fossanesi che vorranno sostenere con le proprie offerte le attività del Centro professionale di Mwambani”.
Offerte, come e dove
Chi desidera contribuire può lasciare la propria offerta in parrocchia o presso l’ufficio del Centro missionario e della Caritas diocesana (aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 12,30 in via Vescovado 12, a Fossano, tel. 0172.636264, email caritasfossano@gmail.com); oppure può versarla direttamente sul conto corrente bancario intestato a Caritas diocesana Fossano (Iban: IT 29 T 06170 46320 00000 1603189) presso la Crf, via Roma 122, a Fossano, indicando la causale “Quaresima di fraternità 2018”.