Il 90% dei richiedenti asilo ha meno di 35 anni, si tratta di “nativi digitali”; il 47% non ha frequentato il liceo; l’88% non ha freque
ntato l’università. La permanenza in Italia, in attesa di risposta alla richiesta di asilo, è di oltre 9 mesi. Soltanto il 35% ottiene una risposta positiva; di questi solo il 2,6% riesce a trovare un’occupazione per più di 6 mesi.
Chris Richmond N’zi conosce bene questi dati, avendo svolto il ruolo di analista senior per Frontex (Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera).
Forte di queste conoscenze e deluso dalle politiche migratorie e dall’inefficacia degli stessi interventi delle associazioni di volontariato, ha deciso di intraprendere una grande sfida: informare e formare i richiedenti asilo facendo leva sulla loro predisposizione all’uso della tecnologia, mappando nel contempo le competenze e i talenti per offrire loro (e allo stesso Paese ospitante) maggiori opportunità.
Il servizio completo su La Fedeltà di mercoledì 28 marzo 2018