Mercatini dell’antiquariato, Fossano fa un nuovo tentativo

Le norme regionali aprono uno spiraglio. L’idea è quella di organizzare sei eventi l’anno

Si apre uno spiraglio per far rinascere i mercatini dell’antiquariato a Fossano. Arriva dal nuovo regolamento  approvato il 27 marzo dal Consiglio comunale e che recepisce le modifiche alla legge regionale sul commercio di fine 2017. 

L’idea dell’Amministrazione Sordella è quella di organizzare sei mercatini l’anno: a marzo, aprile, maggio, settembre, ottobre e novembre, con cadenza regolare la terza domenica del mese. La gestione verrà assegnata dalla Giunta a un soggetto terzo - ente di promozione del territorio o associazione di categoria - che, per una somma forfettaria ancora da definire, avrà il compito di raccogliere le adesioni, pagare la tassa di occupazione del suolo pubblico e quella dei rifiuti (che recupererà dai partecipanti) e ottenere una remunerazione per l’impegno organizzativo.   

A Fossano i mercatini dell’antiquariato sono scomparsi da molti anni. Il colpo di grazia venne assestato dall’entrata in vigore della vecchia legge regionale che richiedeva la partecipazione del 51% di venditori professionali, a cui si potevano affiancare i cosiddetti “hobbisti”. Una regola troppo stringente che, unita al farraginoso (e costoso) sistema di rilascio delle autorizzazioni, mandò deserti i bandi di assegnazione dei posteggi fino a convincere l’Amministrazione del tempo a rinunciare ad ulteriori tentativi. 

Le recenti modifiche alla legge hanno tuttavia alleggerito i requisiti cancellando la norma del 51% e introducendo la figura del “venditore occasionale”, ovvero chi dispone di un tesserino che lo riconosce come tale rilasciato dal Comune di residenza e si impegna con autodichiarazione a vendere oggetti esclusivamente di sua proprietà dal valore individuale non superiore a 150 euro. 

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 28 marzo