Il genolese Flavio Gastaldi (in foto a Montecitorio insieme a Riccardo Molinari, segretario della Lega Piemonte), neo-deputato della Lega, con i suoi 26 anni è uno tra i più giovani onorevoli insediati a Montecitorio dopo le elezioni politiche del 4 marzo. Dal 22 marzo viaggia leggero per Roma “perché appena posso rientro a Genola” ci dice in prima battuta, quando lo incontriamo per farci raccontare a caldo di questa sua prima esperienza da parlamentare.
Restare con i piedi per terra è stato il leit motiv della tua campagna elettorale. Ma si può davvero stare con i piedi per terra quando a 26 anni si entra come neo parlamentare a Montecitorio? Sinceramente cosa hai provato?
Direi proprio di sì, non nascondo l’emozione del primo giorno di scuola quando il mio nome è comparso nel tabellone alla prima chiamata per l’elezione del presidente della Camera: è stata la piena presa di coscienza della responsabilità che mi è stata affidata con il voto del 4 marzo. Ciò detto, non è stato solo uno slogan di campagna elettorale da utilizzare 40 giorni e poi cestinare: chi mi conosce sa che queste parole si adattano perfettamente al mio modo di essere, di lavorare e di rapportarmi con la gente. E che non ho nessuna intenzione di abbandonare, sia che frequenti Montecitorio, sia il territorio.
Intervista su "la Fedeltà" in edicola mercoledì 11 aprile