Si avvicina la fine dell’«era Ghisolfi» alla Cassa di risparmio di Fossano, dopo 40 anni di Crf, 21 dei quali nella veste di presidente. Non è una sorpresa: Ghisolfi aveva già annunciato con largo anticipo, circa un anno fa, l’indisponibilità a candidarsi per l’ottavo mandato. Oggi conferma quell’indicazione, ma preferisce non aggiungere altri commenti. “Parlerò dei miei anni in Cassa soltanto dopo il 1° maggio” - dice. E si limita a ringraziare Antonio Miglio, Gianfranco Mondino, Enzo Ribero e Silvio Mandarino. “Tengo molto a farlo - aggiunge - perché devo a loro i risultati che ho ottenuto con la Banca e a livello personale”. Tra questi rientrano anche gli incarichi in Acri (la vice-presidenza) e in Abi, che detiene in forza della presidenza fossanese, ma che potrebbe conservare in altra veste, come semplice consigliere della Crf, o di un’altra banca, se - come sembra - i due enti si mostreranno interessati ad avvalersi del suo apporto.
Il passaggio di consegne alla Crf avverrà il 26 aprile. È la data fissata per l’approvazione del bilancio 2017 e per il rinnovo integrale del Cda e del Collegio sindacale della Banca. L’assemblea, composta dalla Fondazione (socio di maggioranza della Cassa con il 79%) e dalla Biper (socio di minoranza con il 21%), procederà alla nomina dei sette nuovi consiglieri e dei tre membri del Collegio sindacale, e darà un’indicazione sul nome del nuovo presidente, che verrà eletto in un secondo momento, il giorno stesso o in quello successivo, dal Cda appena insediato.
Ad oggi non ci sono candidature ufficiali, ma da tempo le voci convergono sul nome di Antonio Miglio, ex presidente della Fondazione che ha retto per 22 anni, dal 1994 al 2016, prima di lasciare il testimone, per raggiunto limite di mandati, a Gianfranco Mondino, anch’egli con lunga anzianità di servizio nella Cassa, di cui è stato direttore generale per 19 anni. L’indiscrezione - non confermata né smentita - è stata ripresa in una nota del Movimento 5 Stelle, a firma della neo-parlamentare Fabiana Dadone e della consigliera comunale Ilaria Riccardi, che non è passata inosservata per il tono e il tenore delle critiche rivolte alla Fondazione e alla Crf Spa.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 11 aprile