All’Unitre “Vino & vita nell’antico Egitto”

Sabato 21 e domenica 22 una mostra curata da Livio Secco e Silvana Cincotti

Sabato 21 e domenica 22 aprile si aprirà per due giorni una porta sul mondo dei faraoni con la mostra Vino & vita nell’antico Egitto, organizzata dall’Unitre di Fossano, curata da Livio Secco e Silvana Cincotti, docenti di Egittologia e Storia dell’arte, che apriranno la mostra con una conferenza dedicata al mondo dell’antico Egitto, indagato attraverso la lente del quotidiano e soprattutto dell’alimentazione; inoltre vi sarà la possibilità di visite guidate.
La mostra nasce dal desiderio di incuriosire gli appassionati a proposito di un tema, quello del vino, così legato alle nostre terre e che storicamente ci riporta indietro di millenni, quando la Vitis vinifera si affaccia per la prima volta sullo scenario mediterraneo. La cultura del vino giunse infatti nel Levante mediterraneo, attraverso la cerniera siro-palestinese e i primi fossili di Vitis vennero ritrovati nell’Europa meridionale, nell’area Transcaucasica e nel Tagikistan. Queste zone sono considerate regioni-rifugio della vite durante il periodo delle glaciazioni: al termine, la vite iniziò a diffondersi, sfruttando i grandi assi fluviali, il Danubio, il Reno, il Rodano, la Loira e il Po.
L’Egitto è la prima coltivazione del vino fuori dal suo areale naturale di diffusione spontanea. I vigneti principali erano del Delta del Nilo, nel ramo Pelusico e nell’area del deserto occidentale, perché lì la presenza di suoli sabbiosi, calcarei, chiari e leggeri favorì indubbiamente la coltivazione della vite, che tuttavia non fu limitata al basso Egitto ma ebbe luogo anche lungo la valle del Nilo e nelle oasi.
Una storia quella del vino di grande fascino e che prevede, nel corso della mostra, l’accostamento con il mondo dell’alimentazione egizia.
Unitre di Fossano - salita Castello 4 - ingresso libero sabato e domenica (mattino 10-12 pomeriggio 15-19).
essegi