Circa 1.600 articoli tra “bigiotteria varia e prodotti da fumo, prevalentemente provenienti dal mercato asiatico” sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza in un esercizio commerciale di Fossano. La merce “riportava etichette in lingua straniera e non conteneva le indicazioni obbligatorie previste dalla normativa italiana, né le specifiche in merito al contenuto dei vari articoli, le istruzioni e le avvertenze per l’uso, risultando pertanto potenzialmente pericolosa per la salute degli acquirenti”.
L’operazione, che si deve ai finanzieri del Nucleo mobile della Tenenza di Fossano, risale a pochi giorni fa e si inserisce “nell’ambito delle attività di polizia economico-finanziaria finalizzate alla tutela delle regole di mercato e della sicurezza dei consumatori”. Nell’esercizio commerciale dove sono intervenuti, fanno sapere i finanzieri, “venivano posti in vendita prodotti di vario genere privi dei requisiti di conformità e sicurezza stabiliti dal Codice del consumo”.
La responsabile dell’esercizio commerciale, una donna di nazionalità cinese, è stata segnalata alla Camera di commercio di Cuneo per l’applicazione delle sanzioni amministrative previste: rischia fino a 25.823 euro di multa. Scattano inoltre i provvedimenti di confisca e distruzione della merce pericolosa.
“L’intervento a Fossano si ricollega ad una generale intensificazione dell’azione di contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale disposta dai vertici del Corpo”, fanno sapere dal Comando provinciale della Guardia di finanza. L’obiettivo è impedire la vendita di prodotti che possono risultare pericolosi e tutelare le imprese che operano nel rispetto delle regole.