Fra 3-4 mesi dovrebbero cominciare i lavori che permetteranno di riaprire la strada - si spera nella primavera del 2019 - ai mezzi leggeri (inferiori alle 3,5 tonnellate). Per il traffico pesante, invece, i tempi saranno inevitabilmente più lunghi, anche se si comincia a intravedere - se non altro - l’inizio di un percorso.
È quanto emerso dall’incontro di martedì 15 maggio a Roma tra il presidente dell’Anas Vittorio Armani, l’assessore regionale Francesco Balocco e il sindaco Davide Sordella. La tangenziale di Fossano era il primo punto di un nutrito ordine del giorno sulla viabilità piemontese con i vertici nazionali dell’Anas.
Gli interventi previsti quest’estate sono finanziati con 8,5 milioni di euro. La progettazione esecutiva è stata conclusa e l’affidamento è attualmente in corso. Serviranno per la ricostruzione dello svincolo crollato che verrà realizzato in acciaio, per le sigillature con resine, e la manutenzione straordinaria di tutta la struttura.
Prima della riapertura al traffico pesante, invece, i tecnici Anas ritengono necessari ulteriori interventi di consolidamento. Sono previsti all’interno di un progetto esecutivo che - è stato garantito durante l’incontro - sarà definito entro i prossimi tre mesi e per la realizzazione dei quali verrà assicurato un successivo stanziamento.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 23 maggio