In politica, “la partita non è persa”. Nonostante le “preoccupazioni”, le “difficoltà”, lo “stato di prostrazione”, il “clima di smarrimento culturale e morale”, il “rancore diffuso”, l'”indifferenza alle sorti dell’altro”, le “tensioni e proteste neanche troppo larvate”, il “disagio sociale”, lo “stallo” e la “confusione di ruoli” che ha caratterizzato l’inizio di questa legislatura. Perché “il Paese è più sano” di come lo si dipinge. È uno sguardo lucido, responsabile e costruttivo, quello con cui il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, ha introdotto la seconda giornata dell’Assemblea della Cei, aperta ieri sera da Papa Francesco. “In una fase delicata come l’attuale”, la Chiesa è pronta ad un “esame di coscienza” ma anche ferma nel lanciare un monito: non basta avere un governo per guidare un Paese.
Card. Bassetti: “Non basta avere un governo per guidare il Paese”
Il cuore dell'introduzione del card. Bassetti all'Assemblea della Cei è dedicato all'attuale passaggio politico