Raid al Monviso solidale, un arresto

Fermato 40enne albanese di Villanova Solaro: colpiva camuffato con un lenzuolo - Operazione dei Carabinieri

Ha un volto l’autore dei raid contro il consorzio socio-assistenziale Monviso solidale. Un volto che i carabinieri delle compagnie di Savigliano, Saluzzo e Fossano sono riusciti a portare alla luce “alzando” il lenzuolo di cui l’uomo si serviva per colpire. 
Nei giorni scorsi è stato arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, un 40enne di origine albanese, residente a Villanova Solaro. Ora si trova nel carcere di Cuneo.

Auto incendiate o coi vetri spaccati
Il Monviso solidale, il consorzio socio-assistenziale che “copre” anche il Fossanese, ha subito due raid tra gennaio e febbraio. Sono state colpite - nelle sedi dell’ente a Fossano, Savigliano e Saluzzo - numerose auto, cui è stato dato fuoco o sono stati frantumati i vetri. Il danno stimato è di circa 60mila euro. 
Il fatto destò sgomento e stupore, per quanto il lavoro in contesti spesso di forte disagio costringa il Monviso solidale a misurarsi abitualmente con situazioni difficili. I vertici dell’ente parlarono di un “gesto intimidatorio”, di cui era però difficile ricostruire le motivazioni.

Contro i vicini di casa
Quella sui raid contro il Monviso solidale non è l’unica indagine che ha coinvolto il 40enne poi arrestato. 
La custodia cautelare in carcere dell’uomo, spiegano i Carabinieri,  “era stata richiesta a seguito dei continui e ripetuti atti intimidatori commessi nei confronti dei vicini di casa”. Il 40enne effettuava azioni di “rappresaglia” verso “tutte quelle persone che si opponevano alle sue continue azioni vessatorie”: in particolare, “ in varie occasioni aveva danneggiato, anche attraverso piccoli incendi, le abitazioni e le proprietà dei vicini e, inoltre, si era reso protagonista di atti di intolleranza ed episodi di violenza gratuita nei confronti di persone che incontrava casualmente e che si opponevano alla sua prepotenza”

Camuffato con un lenzuolo
Non finisce qui. 
Durante le indagini, i Carabinieri delle Compagnie di Savigliano, Saluzzo e Fossano, hanno raccolto a carico dell’uomo anche “gravi indizi di colpevolezza in ordine alla sua responsabilità sui diversi episodi di danneggiamento ai danni del consorzio Monviso solidale”.
“Il lavoro degli inquirenti - spiegano i militari dell’Arma - ha permesso di focalizzare le indagini su una ristretta cerchia di possibili autori che potevano nutrire dei risentimenti nei confronti del Consorzio, fino ad arrivare all’individuazione di un unico soggetto su cui si sono poi concentrati gli sforzi”. Decisiva è stata la scoperta, in casa del 40enne, di due lenzuoli - “opportunamente modificati per poter essere indossati” - che l’uomo usava al momento di colpire, nel tentativo di rendersi irriconoscibile. Non è bastato: il “fantasma”del Monviso solidale ha ora un volto. 
Resta la domanda sul perché di tanta rabbia verso il Consorzio. A quanto pare l’uomo, che attraversava un momento di difficoltà, riteneva che il Monviso solidale non lo avesse aiutato quanto avrebbe dovuto.