“Giochi d’acqua” per Roberto Andreoli e Claudio Vigna a Cuneo

Fino al prossimo 7 luglio

Si è aperta venerdì 8 giugno scorso presso la “Officina delle Arti” di corso Giovanni XXIII a Cuneo una mostra che, con il titolo “Giochi d’acqua” accosta tra loro opere di due degli acquerellisti cuneesi più noti ed affermati e cioè Roberto Andreoli e Claudio Vigna, entrambi già presenti a Fossano nelle rassegne di “Eventi d’arte” a Borgovecchio.
Sul loro modo di trattare l’acquerello si può ragionare a lungo pensando a quanti preziosismi permette all’artista la tecnica dell’acquerello che resta ,comunque, una tecnica difficile e che non consente ripensamenti e correzioni.
Osservando i dipinti presentati in questa mostra cuneese si vede bene come i due artisti si muovano su motivi ispirato tra loro assai diversi: Roberto  Andreoli preferisce guardare al paesaggio che ogni giorno lo circonda e infatti i suoi temi vanno dalle vedute di borghi e città da lui visitate a scene di vita tra atmosfere musicali ed esibizioni di musicisti e ambienti teatrali con ballerine alle prove di ballo per passare poi a figure femminili ed atmosfere di interni.
Claudio Vigna invece dà largo spazio alla fantasia ed al ricordo dei suoi viaggi in mare; altre volte invece (sull’onda dei ricordi) l’artista lascia volare soltanto la sua immaginazione. Così nei suoi lavori ritorna sovente il ricordo delle emozioni provate in quei momenti e, magari, la fantasìa prende il sopravvento e aggiunge atmosfere e colori che l’artista immagina al di là di quanto l’occhio gli propone.
Poi bisogna anche osservare il loro diverso modo di trattare l’acquerello. Andreoli si muove con assoluta padronanza dei mezzi che questa tecnica mette a disposizione di chi lo pratica ed ama anche talora sperimentare soluzioni che magari poi non lo soddisfano e che abbandona.
La stessa cosa fa anche Vigna, il quale, tra l’altro, è artista che ama alternare all’acquerello anche il fusain e che è anche un bravo illustratore e che quindi non disdegna l’inchiostro di china. Ma quando lavora con l’acquerello sembra volersi affidare più alla ricerca di soluzioni casuali.
Entrambi, occorre sottolinearlo, non sono tra coloro che fanno dell’acquerello classico un feticcio; per costoro i lavori di Andreoli e Vigna dovrebbero essere più opportunamente inseriti tra le “tecniche miste”; personalmente ritengo che queste sottigliezze tecniche debbano essere accantonate e si debba badare esclusivamente al risultato ed alle emozioni che l’artista riesce a suscitare nell’osservatore e Roberto Andreoli e Claudio Vigna a questo risultato pervengono, magari per strade un poco tra loro diverse, in ogni loro lavoro.
Lo mostrano anche in questa piccola mostra cuneese che si potrà vedere fino al prossimo 7 luglio nell’orario di apertura del negozio (chiuso sabato e domenica).