Sta suscitando un ampio dibattito la nuova rotonda a metà di via Circonvallazione, all’altezza di via Chiarini, la strada che conduce all’ingresso della Biesse, costruita a scomputo oneri di urbanizzazione da un privato sulla base di un progetto concordato a suo tempo - era il 2011 - con l’Amministrazione comunale.
Risultato di un parto molto lungo e complicato (inizialmente si ipotizzò di costruirla all’intersezione con via Ceresolia, salvo abbandonare il progetto perché troppo vicina a quelle di via del Santuario e del mobilificio Principe), serve essenzialmente per consentire l’inversione di marcia ai veicoli che si immettono in via Circonvallazione da via Ceresolia e dalle attività lungo la strada (sul lato Mercatò) che oggi hanno grandi difficoltà, causa il traffico intenso, a svoltare a sinistra.
Tante - tuttavia - le perplessità dei cittadini. A far discutere è innanzitutto la sua collocazione (l’incrocio con via Chiarini è assai poco trafficato) mentre poco più in là si attende - ormai da una ventina d’anni - la sistemazione in via definitiva della rotatoria provvisoria di via Villafalletto, tuttora in blocchi di new jersey. Ma c'è anche ci punta il dito contro lo spazio ridotto della carreggiata sul quale transiteranno ogni giorno centinaia di mezzi pesanti.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 22 agosto