Via Chiarini, la rotonda che non piace a nessuno (ma che ci dovremo tenere)

Pollice verso anche dall’Amministrazione Sordella. “L’abbiamo ereditata”. Ora si punta a qualche miglioria

Non piace a nessuno, ma toccherà abituarsi alla sua presenza. Semmai - c’è da sperare - la conclusione dei lavori di costruzione dovrebbe renderla, se non utile, almeno innocua. Stiamo parlando della nuova rotonda, “spuntata” a metà agosto lungo via Circonvallazione, all’incrocio con via Charini, realizzata da un privato a scomputo degli oneri di urbanizzazione. I lavori, che dovrebbero terminare nel giro di un paio di settimane, consistono nella posa di uno strato di asfalto che permetterà alla carreggiata di raggiungere l’altezza della rotatoria per renderla quasi completamente calpestabile, nell’illuminazione pubblica e nella predisposizione della segnaletica stradale. 

Il sindaco Davide Sordella - allertato dalle lamentele (particolarmente copiose su facebook) - ha effettuato un paio di sopralluoghi sul posto con Polizia locale e Ufficio Tecnico, e, dopo aver preso le distanze dall’opera (“approvata dalla precedente Amministrazione”- scrive in una nota), spera di riuscire a portare a casa qualche ulteriore miglioria, in particolare sulle corsie di innesto, da allargare per facilitare le manovre dei camion, e per evitare il salto di corsia. 

Più di questo - dice - non si può fare. La rotonda, infatti, risponde in tutto e per tutto al progetto autorizzato nel 2011 dall’Amministrazione comunale, dopo l’avallo della Commissione urbanistica e della Commissione edilizia, ed è il frutto della convenzione firmata nel 2013 nell’ambito dei lavori di esecuzione del Pec (Piano esecutivo convenzionato) legato alla nascita del Centro Petroli.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 29 agosto