L’addio commosso a Gabriele

Tanti giovani al funerale del diciottenne morto schiacciato dalla trinciatrice; Gibri aveva partecipato alle serate di festa dei coscritti di Mellea  

Una folla immensa sabato pomeriggio ha accompagnato Gabriele  Alladio (Gibri) all’ultima dimora: tanti giovani oltre ai tanti amici dei genitori Maria Rosa e Gian Piero Alladio, una famiglia molto conosciuta e stimata nel mondo agricolo e non solo. 

In chiesa, con la bandiera della “leva”, i coscritti del 2000 con cui Gabriele aveva preparato la festa che avrebbe dovuto tenersi nei prossimi giorni (poi annullata) e i giovani atleti, nella divisa della società marenese con cui aveva condiviso tante partite di calcio. 

Ha celebrato l’ex parroco di Marene, don Gianni Mondino (ora parroco di Giaveno), originario di San Lorenzo, il paese in cui è vissuta l’amata nonna Rina e dove vivono gli zii Marengo:  all’altare (oltre all’attuale parroco di Marene) anche altri due sacerdoti di San Lorenzo, padre Mario e Masino Barbero.

Gabriele Alladio, morto mercoledì scorso schiacciato da una trinciatrice mentre lavorava nell’azienda di famiglia (in  località Mallone, tra Marene e Cavallermaggiore) era molto conosciuto nel Fossanese. La settimana scorsa aveva partecipato alla festa dei coscritti delle frazioni fossanesi che si è tenuta a  Mellea; 

negli anni scorsi aveva partecipato anche alle sfilate del carro di borgo Romanisio. E qualche tempo fa si era iscritto alla società “Genola Calcio”, dove avrebbe disputato il campionato Juniores. 

 

Il ricordo di Gabriele su La Fedeltà di mercoledì 5 settembre