“Messe di guarigione”, i vescovi dettano regole precise

La Conferenza episcopale piemontese ha approvato una serie di disposizioni chiarificatrici e vincolanti.

"Anche nelle nostre diocesi si è diffusa non poco la prassi, da parte di alcuni sacerdoti, di indire riunioni periodiche di preghiera volte a ottenere la guarigione, sovente anche congiunte a celebrazioni liturgiche, ovvero quelle che erroneamente sono definite «Messe di guarigione»” - così esordisce il testo approvato all’unanimità dalla Conferenza episcopale piemontese la scorsa settimana, sotto il titolo “Disposizioni disciplinari circa le cosiddette «Messe di guarigione»”, con entrata in vigore il 1° ottobre. “Tali celebrazioni è tuttavia necessario che siano condotte e vissute nel rispetto della normativa liturgica. In particolare occorre che nel loro svolgimento non si favorisca o non si pervenga, soprattutto da parte di coloro che le guidano, a forme simili all’isterismo, all’artificiosità, alla teatralità o al sensazionalismo”

Servizio completo, con approfondimenti, su La Fedeltà del 3 ottobre.