Sala giochi: il gioco d’azzardo arriva anche a Sant’Albano

E sui social scoppia la protesta

“Io sono contrario all’apertura di una sala giochi a Sant’Albano” è lo slogan lanciato da Marcello Borgogno, amministratore della pagina Facebook “Sei di S.Albano se...” per opporsi all’apertura di una sala giochi alle porte del paese, nei locali dell’ex mobilificio Lingua.

La notizia di pochi giorni fa sta facendo il giro del paese sollevando proteste. 

Il sindaco Giorgio Bozzano interpellato spiega: "L’autorizzazione è stata data dalla Questura - come da legge -. Da parte nostra non possiamo fare altro che controllare che vengano rispettate le distanze dai luoghi sensibili (per i Comuni sotto i 5.000 abitanti è prevista una distanza di 300 metri calpestabili da scuole, chiese, oratori, sportelli bancomat, ospedali che è di 500 metri per i Comuni con più di 10 mila abitanti - ndr) come previsto da una legge regionale. Dalle rilevazioni è tutto in regola, quindi non possiamo che adeguarci”. 

Il Comune di Sant’Albano nel 2016 in base a una normativa regionale (legge n. 9 del 2 maggio 2016), aveva emesso un’ordinanza che limitava l’orario di gioco alle slot machine e a tutte le macchinette dove è prevista l’eventuale vincita/perdita di denaro dalle 12 alle 24, con l’intento di ridurne l’uso indiscriminato in particolare nelle fasce orarie (il mattino) nelle quali è più favorito l’accesso di anziani e adolescenti. 

Articolo su la Fedeltà in edicola mercoledì 17 ottobre