Nei giardini adiacenti a piazza Picco, di fronte alla scuola media (ex caserma Bava) nascerà un monumento in memoria degli alpini fossanesi della 4° divisione “cuneense” caduti o dispersi nella campagna di Russia 1942-1943. Lo ha voluto l’Ana Cuneo, gruppo di Fossano per commemorare un periodo della nostra storia ancora troppo vivo nelle menti e nei cuori delle persone di questi territori che videro tanti partire e pochi ritornare. L’idea architettonica che è stata selezionata è quella di Giacomo Mina che spiega: “Era necessario riflettere sull’ etimologia della parola monumento, dal latino ‘monere’, ricordare e considerare, come esempio, le coinvolgenti icone preistoriche dei menhir negli allineamenti di Carnac in Francia. L’asprezza dei cinque monoliti verticali allineati, con le masse informi, indefinite, abrase della pietra intensa, si contrappone alla gelida staticità della liscia superficie della scheggia marmorea. L’installazione si presenta come un insieme di elementi litici, emergenti direttamente dal manto erboso del parco, che contrastano tra loro per forma, superficie, dimensione e colore. Opposto, è l’elemento di maggior dimensione che è costituito da un volume verticale, di forma poliedrica costruita geometricamente da quattro facce poligonali, con la superficie interamente rivestita da lastre piane e lisce di marmo bianco di Carrara. L’ingombro sarà di 3 metri di lunghezza, 3 metri di altezza e, alla base, 70 centimetri circa di larghezza: questo si impone per la sua sottigliezza e per una grande superficie rivolta verso sud-ovest sulla quale verranno incisi, oltre all’intitolazione, i 130 nomi dei caduti durante la campagna”.
Un monumento agli alpini caduti in Russia
Presentata l'idea progettuale dall'Ana Cuneo gruppo di Fossano; sarà nei giardini adiacenti a piazza Picco