Per la giustizia Maria Pia Mondino non ha commesso una truffa e nemmeno il reato di calunnia per cui era imputata. Da questi due reati il tribunale l’ha assolta.
La condanna a 8 mesi di reclusione (con la sospensione condizionale) è stata pronunciata per la terza imputazione, quella di falso, cioè per aver contraffatto una delibera del Cda. Il magistrato ha anche stabilito che, per questo, l’imputata dovrà risarcire i consiglieri di amministrazione costituiti parte civile con 7.500 euro.
Articolo su la Fedeltà in edicola mercoledì 31 ottobre