Provincia: vota il 30%. Borgna confermato presidente

La lista unica e il maltempo hanno scoraggiato la partecipazione. Lega e 5 Stelle non hanno votato  

Hanno votato in 850 tra sindaci e consiglieri comunali, pari circa il 30% degli aventi diritto. Era la principale incertezza riguardante le elezioni provinciali di mercoledì 31 ottobre (voto di secondo grado, limitato agli amministratori comunali, come disposto dalla riforma Delrio), dal momento che con un solo candidato, Federico Borgna, sindaco di Cuneo, di Centro-sinistra, e una sola lista di dodici componenti (tanti quanti i posti in Consiglio provinciale) l’esito non era in discussione. 

La partecipazione è stata bassa, ma anche questo era largamente nel conto. Per la mancanza di opzioni alternative (la presentazione di una lista concorrente di Centro-destra è sfumata all’ultimo, rientrata dopo l’accordo che ha portato a una sostanziale ripartizione dei posti in Consiglio), la presa di distanza annunciata dai (peraltro pochi) amministratori di Lega e 5 Stelle, che hanno scelto di non votare, la data infrasettimanale e, come se non bastasse, anche le condizioni meteo avverse. 

Una seconda piccola curiosità era legata al numero di voti che avrebbero raccolto i singoli consiglieri (voti ponderati perché ogni Comune aveva un peso elettorale diverso in base al numero di abitanti). La “gara” si è risolta con la conferma al primo posto di  Milva Rinaudo (consigliera di Costigliole Saluzzo e consigliere provinciale uscente) con 5.893 davanti a Flavio Manavella (consigliere di Bagnolo e vice presidente uscente) con 5.777. A seguire, Pietro Danna (consigliere a Monastero Vasco) con 5.696; Simone Alberto (sindaco di Villanova Solaro) con 4.161; Bruno Viale (sindaco di Roaschia) con 3.764; Rosita Serra (consigliere e presidente del Consiglio di Fossano) con 2.691; Annamaria Molinari (sindaco di Castelletto Uzzone e consigliere provinciale uscente) con 2.602; Roberto Passone (sindaco di Novello e consigliere provinciale uscente) con 2.542; Giorgio Lerda (sindaco di Caraglio e consigliere uscente); Carla Bonino (sindaco di Vezza d’Alba) con 1.740; Massimo Antoniotti (sindaco di Borgomale) con 1.263; Laura Margherita Porracchia (sindaco di Demonte) con 518.

I voti assoluti a Borgna sono stati 769, pari a 36.962 voti ponderati. Le schede bianche e nulle 81 (per l’elezione del presidente) e 62 (per l’elezione della lista). L’incarico dei consiglieri avrà una durata di due anni (quattro per il presidente), a patto che conservino un ruolo elettivo nei rispettivi Comuni in caso di nuove elezioni amministrative. Il ruolo in Provincia non prevede compenso.  

“La scelta di una lista unica - ha commentato il presidente Borgna, al suo secondo mandato - è stato un valore aggiunto perché rappresenta tutto il territorio. Sono convinto che la squadra uscita da queste elezioni sia di qualità. È un buon mix di esperienza e novità e ci permetterà di ottenere il massimo risultato possibile a favore della Granda”. 

Intervista a Rosita Serra su "la Fedeltà" di mercoledì 7 novembre