“Quello che le donne dicono” alla tre giorni Sti-Issr

Dal 7 al 9 novembre, con una filosofa, un ebraista e una teologa

“Quello che le donne dicono”, è il titolo della “Tre Giorni di Studio”, promossa dallo Studio Teologico Interdiocesano e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Fossano, che da alcunianni, accanto alla normale programmazione didattica, offrono momenti importanti di riflessione sulla fede e sui grandi temi che toccano la vita e l’attualità. Il 7, l’8 e il 9 novembre la scuola - che ha sede nel Seminario Interdiocesano, in viale Mellano 1 a Fossano - aprirà ancora una volta le porte al territorio, per creare uno spazio di conoscenza e di dialogo. I tre appuntamenti si svolgono dalle 19 alle 22, con possibilità di apericena tra la prima e la seconda parte della relazione.

Il tema di quest’anno attraversa le epoche e le geografie e tocca uno dei nodi dell’umana esistenza, ovvero le “parole” delle donne nella società, nella storia, nella comunità religiosa di appartenenza, quelle parole – per citare la canzone a cui il titolo allude – “che restano con noi”.  Interverranno tre studiose, tre socie del Coordinamento teologhe italiane, a cui è stato chiesto di declinare alcuni aspetti della questione. Mercoledì 7, Lucia Vantini, filosofa, parlerà dell’identità femminile tra uguaglianza, differenza e alterità, per fare luce su categorie troppo spesso strumentalizzate e per provare a guardare a quei “mondi”, dietro le parole. Giovedì 8, Maria Teresa Milano, ebraista, si occuperà della visione della donna nella prospettiva ebraica, in un percorso di nomi e di volti femminili, dalla biblica Sarah fino alla straordinaria Regina Jonas, prima rabbina della storia. Venerdì 9, Serena Noceti, teologa, affronterà un tema di grande attualità: la presenza della donna nella Chiesa, una questione che va necessariamente ripensata e riletta alla luce delle trasformazioni che la nostra società sta vivendo.

“Si parlerà di donne e saranno tre relatrici a farlo, come spesso succede, ma il punto davvero importante - spiegano i responsabili delle due scuole - è che l’evento è pensato e voluto da un’istituzione accademica storicamente di appannaggio maschile, che in questi ultimi anni ha cominciato a volgere la propria attenzione alla questione femminile. Lo Sti-Issr di Fossano ha visto crescere il numero di donne sia tra gli studenti, sia nel corpo docenti e la Tre Giorni di Studio 2018 nasce proprio per segnare questo importante punto di passaggio. Le tre serate non nascono dunque per parlare di donne alle donne, o per disquisire in modo teorico con studenti e addetti ai lavori, ma per porre le basi di un percorso, in cui Sti-Issr, istituzioni e società civile possano incontrarsi e confrontarsi, per suscitare consapevolezza e ridisegnare con pazienza nuovi modelli. E per questo servono donne e uomini”.

(La foto di Maria Teresa Milano è di Francesco Pala)