Commozione per Yassine, morto a 15 anni

I ricordi di chi lo aveva conosciuto. “Grazie per i tuoi sorrisi e la tua ironia”. Intanto proseguono le indagini per ricostruire le sue ultime ore prima del ritrovamento ai bordi della linea ferroviaria Centallo-Cuneo

Tanta commozione a Fossano per Yassine Bentarghi, il 15enne nostro concittadino trovato morto, lunedì mattina, vicino ai binari lungo la linea ferroviaria Fossano-Cuneo. In attesa dell’autopsia che dovrebbe chiarire la dinamica dei fatti e delle indagini che stanno ricostruendo le sue ultime ore, in piazza e sui social network si susseguono i ricordi. Eccone alcuni, da chi lo aveva conosciuto. 

Cris e Bea, educatrici di strada: “Quindici anni. Troppo presto, vita vissuta troppo in fretta, non durata abbastanza per crescere e diventare grande. In questi due giorni abbiamo già sentito 1000 voci e 1000 storie, tutti pronti a ricamare su racconti che non sanno. Noi vogliamo ricordarti senza immagini, senza storie solo con una parola: il sorriso. La prima cosa che ci è venuta in mente ieri. Grazie Yassine per i tuoi sorrisi e la tua ironia”.

L’Isola che non c’era, doposcuola di via Matteotti: “Siamo abituati a veder passare sotto questo tetto un sacco di bambini, visi conosciuti... Impariamo ogni giorno a conoscervi e a far crescere sempre di più la nostra piccola ciurma... Oggi per l’Isola è un giorno triste, uno dei nostri piccoli sognatori ha spiccato il volo! Ci uniamo alla famiglia e agli amici in questo brutto momento, certi di ricordarti con il tuo sorriso e per ringraziarti di aver passato un pezzo del tuo cammino sull'Isola che non c'era”.

Daniela Calandri, dirigente scolastica: “Oggi all’Einaudi mi hanno parlato di te, sai? Avevano le lacrime agli occhi. 
Mi hanno detto che eri un bravo bambino, che a scuola avevi bei voti. Quando tu hai finito la quinta e sei passato alla scuola media, io sono arrivata a Fossano e cosi non ti ho incrociato per i corridoi dell’Einaudi. Ma mi hanno detto che a volte venivi con mamma a prender tua sorella.
Ornella mi ha raccontato che eri educato e ancora adesso, a distanza di 5 anni da quando hai lasciato l'Einaudi, la salutavi sempre cordialmente quando la incontravi per strada.
Mi han detto che eri un bambino sorridente. Gioioso. Ti ricorderemo così, caro Yassine.  Sei stato uno dei nostri e sempre lo sarai. Ti abbracciamo tutti qui. E abbracciamo la tua mamma, il tuo papà e la tua sorellina che sta vivendo questo dramma con noi. Ci dispiace tanto”.

La salma di Yassine Bentarghi è stata composta nel cimitero di Centallo.

Aggiornamenti su "la Fedeltà" di mercoledì 21 novembre