L’Anpa fossanese si arrende dopo trent’anni

"Mancano fondi e volontari" - L'ufficio Ambiente del Comune prova a ricucire: "Dispiaciuti"

 “Siamo spiacenti di comunicare che la sezione Anpa di Fossano si vede costretta a cessare la propria attività quasi trentennale”. Inizia così una lettera inviata a “la Fedeltà” e firmata da Maria Tortone, che della sezione fossanese dell’Associazione nazionale protezione animali e dell’ambiente è la presidente.

 “Il motivo che ci ha spinto ad una tale scelta - si legge ancora - è principalmente la mancanza di risorse. Per «risorse» s’intendono sia contributi economici, che quest’anno sono venuti meno anche dal Comune di Fossano, sia persone. Purtroppo c’è troppo poco tempo e si è sempre troppo pochi e con insufficienti finanziamenti per far fronte a tutte le necessità dei cuccioli che hanno bisogno di aiuto, il cui numero, per contro, è sempre in aumento”. Più precisamente l’Anpa fossanese, che si occupa di gatti randagi, cura ben 19 colonie feline presenti nella città degli Acaja e, per la sua attività, non dispone di alcuna struttura ad hoc, ma è costretta a servirsi di due garage che appartengono alle abitazioni private dei volontari. 

“Saremmo comunque lieti - prosegue la lettera della presidente - di dare un iniziale aiuto a chiunque fosse così volenteroso da non lasciare i nostri piccoli soli e volesse portare avanti l’attività, che dà tanto lavoro, ma anche tanta soddisfazione. Noi attuali volontari ci impegneremo in ogni caso, come liberi cittadini, a prenderci cura delle colonie presenti sul nostro territorio. Cogliamo l’occasione per fare i nostri più sinceri ringraziamenti alle «gattare» e i volontari che, nel corso dell’anno, hanno provveduto a generose donazioni e hanno dedicato tanto tempo ai nostri gattini; grazie anche a Flavio Bauducco, dell’Ufficio ambiente del Comune di Fossano, per il sostegno morale che ci ha sempre dato. Speranzosi che qualcuno si faccia avanti, siamo ormai pronti a passare il testimone che è stato nelle nostre mani per lungo tempo”.

Replica l’ufficio Ambiente

Per l’ufficio Ambiente interviene appunto Bauducco: “Premetto anzitutto che comprendo come il logorio di un’attività volontaristica condotta in silenzio, con forte coinvolgimento emotivo  e senza particolari riconoscimenti di parte pubblica, porti alla stanchezza e alla volontà di lasciar perdere. Confesso anche che questa notizia mi addolora e per molti versi mi trova spiazzato. E aggiungo, per quel che vale,  che avrei preferito leggere ed ascoltare le considerazioni di Anpa in altro contesto”. 

“Come ogni anno - prosegue Bauducco -, in questo periodo viene e dunque verrà ancora erogato per l’anno 2018 il consueto, e ahimè non elevato, contributo consuntivo a sostegno dell’attività di Anpa per la gestione delle colonie feline fossanesi, ad essa intestate anagraficamente per comune accordo. È purtroppo ben vero che nel corso degli ultimi anni mille attività e incombenze, dai rifiuti alla Protezione civile,  ci hanno lasciato  pochissimo tempo per fermarci a pensare, seguire, progettare ciò che meriterebbe ben maggiore attenzione da parte nostra, e così non abbiamo avuto il tempo di ridiscutere una convenzione più soddisfacente, alla cui bozza  stavamo e stiamo lavorando e che intendevamo proprio in questi giorni proporre all’attenzione di Anpa”. 

“Non voglio esorbitare da un ruolo tecnico - conclude Bauducco -, ma a livello personale posso dire che se il problema è il tempo a disposizione e la stanchezza di chi ha dato tanto, allora non c’è soluzione e, con Anpa, attendo fiducioso di confrontarmi con chi avrà voglia di sopperire ad un lavoro «sul campo» che realisticamente il nostro servizio comunale di Ecologia e tutela ambientale non può fare. Diversamente, le porte del nostro ufficio sono sempre spalancate per il poco o tanto che potremo fare”.