Messe vocazionali, secondo appuntamento

A presiedere la celebrazione eucaristica è don Flavio Luciano

Martedì 5 febbraio alle 20,,30 riprende l’appuntamento con le messe vocazionali. Risuonano ancora le parole di Papa Francesco pronunciate alla Giornata mondiale dei giovani da poco conclusa e ascoltate in diretta da cinquecento giovani delle nostre cinque diocesi proprio nella chiesa dello Spirito Santo: “Il Vangelo ci insegna che il mondo non sarà migliore perché ci saranno meno persone malate, deboli, fragili o anziane di cui occuparsi e neppure perché ci saranno meno peccatori, ma che sarà migliore quando saranno di più le persone che sono disposte e hanno il coraggio di dare alla luce il domani e credere nella forza trasformatrice dell’amore di Dio. La storia di Gesù Cristo non è una salvezza appesa ‘nella nuvola’ in attesa di venire scaricata, né una nuova ‘applicazione’ da scoprire o un esercizio mentale frutto di tecniche di crescita personale. Neppure un tutorial con cui apprendere l’ultima novità. La salvezza che il Signore ci dona è un invito a partecipare a una storia d’amore che si intreccia con le nostre storie; che vive e vuole nascere tra noi perché possiamo dare frutto lì dove siamo, come siamo e con chi siamo. Lì viene il Signore a piantare e a piantarsi; è Lui il primo nel dire ‘sì’ alla nostra vita, alla nostra storia, e desidera che anche noi diciamo ‘sì’ insieme a Lui”. Parole che rimarcano bene il tema che accompagna le messe vocazionali di quest’anno: l’incontro.

A presiedere la celebrazione eucaristica è don Flavio Luciano. Da qualche mese parroco dello Spirito Santo, Boschetti e Tagliata, è anche direttore dell’ufficio regionale della pastorale sociale e del lavoro, responsabile dell’ufficio pastorale sociale e del lavoro, giustizia e pace, custodia del creato, nelle diocesi di Cuneo e di Fossano e delegato episcopale per il settore Carità e impegno sociale della curia diocesana di Cuneo. Espressione positiva di una chiesa non solo interdiocesana, ma anche e soprattutto dallo sguardo globale, don Flavio racconterà - riuniti attorno alla Parola e all’Eucaristia - come si mantenga salda la speranza nell’incontro con l’altro, come l’incontro con l’altro sia il luogo dove “viene il Signore a piantare e a piantarsi” e condizione necessaria per allenare la “vocazione di ciascuno alla Santità”. La preghiera dell’assemblea inoltre si focalizzerà anche sulle persone vittime di tratta in occasione della Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta di esseri umani del successivo 8 febbraio.