Si sono concluse tragicamente le ricerche del giovane studente universitario Alessio Scarzello, 20 anni, di Cervere. Il suo corpo senza vita è stato trovato in mezzo a una pineta lungo un pendio scosceso. Si trovava a metà strada tra Pontechianale, dove era stata ritrovata la moto, e Chianale dove su una panchina aveva lasciato il suo casco.
La morte sembrerebbe causata da una caduta accidentale in seguito alla quale avrebbe battuto la testa.
Le ricerche sono scattate in forma massiccia in seguito alla segnalazione della famiglia. Per ore lo hanno cercato Vigili del fuoco con l'elicottero, Carabinieri, Guardia di finanza, Soccorso alpino, i cani cerca-persone, anche i sommozzatori che hanno scandagliato il lago artificiale a cui si sono uniti volontari, famigliari e amici di Alessio.
Nel tardo pomeriggio una squadra di volontari del Soccorso ha fatto la tragica scoperta.
"Alessio lo ricordo come un ragazzo solare, educato, gentile - dice con il groppo in gola il sindaco di Cervere Corrado Marchisio -. Lo conosco fin da piccino quando a sei anni lo allenavo a calcio con mio figlio Lorenzo. Un bravo ragazzo che studiava all'università ma aiutava anche suo papà Aldo nell'officina di fabbro. È una tragedia per la mamma, il papà, per tutta Cervere".
AGGIORNAMENTO
"Nel tuo campo. Nella tua porta. Tra i tuoi amici"
Alessio sarà ricordato questa sera (venerdì 5 aprile) dagli amici dell'Asd Cervere, della Consulta giovani e singoli al campo sportivo.
Tutti accenderanno una fiaccola che sarà fatta volare in cielo tra le stelle dove ora brilla anche quella di Alessio.