Il mese di maggio per gli abitanti della diocesi di Fossano significa pellegrinaggio a Cussanio, una tradizione entrata in profondità nella fede e nel sentire del popolo di Dio, in mezzo millennio di tradizione. Sì, perché ormai mancano solo due anni al 2021, quando verranno celebrati i 500 anni delle apparizioni della Madonna a Bartolomeo, il veggente povero e sordomuto. Sarà un’occasione significativa per riscoprire la storia e approfondire il messaggio arrivato fino a noi attraverso le generazioni di quanti ci hanno preceduto.
Ma lo è già fin d’ora. Le opportunità per riflettere, pregare e celebrare sono tante, a partire dall’ampliamento del numero delle messe offerte: tre nei giorni feriali (ore 6,30-7-19), sei tra prefestiva (alle 19) e festive (7-8-9,30-11-17,30). Senza dimenticare gli altri importanti appuntamenti programmati lungo tutto il mese (vedi calendario completo a lato). Ne parliamo con don Pierangelo Chiaramello, rettore del santuario.
Siamo a maggio, un mese particolarmente importante per il Santuario dedicato alla Madre della divina Provvidenza: qual è in sintesi il messaggio che offrirai ai pellegrini che arriveranno a Cussanio?
Voglio incoraggiare le comunità a camminare secondo l’ispirazione della “Evangelii gaudium” di Papa Francesco. Credo che ce ne sia davvero bisogno, anche perché noto che il documento non è conosciuto se non per slogan anche dagli operatori pastorali, rischia quindi di essere dimenticato e, dalla maggior parte delle persone anche di chiesa, non letto!...
L'intervista completa, il calendario completo degli eventi e il progetto di restauro e risanamento del complesso si possono leggere su La Fedeltà del 1° aprile.