L’orto del cuore, un “ponte” tra generazioni al Sant’Anna e al Craveri

Nei giorni scorsi la duplice inaugurazione. Se ne prenderanno cura anziani e bambini delle Materne Collodi e Celebrini

L'Orto del cuore al Craveri

È approdato anche a Fossano - al Sant’Anna e al Craveri - l’Orto del cuore, il progetto di Slow food per far interagire bambini e anziani. Lo strumento è un orto “pensile”, nei giardini delle due Case di riposo, formato da alcuni cassoni colmi di terra nei quali sono state piantate verdure ed erbe aromatiche.
La manutenzione ordinaria è a carico di Slow food (per attrezzature, piantini, ecc.), i volontari si occupano dell’irrigazione e di togliere le erbacce. Ma per due volte a settimana arrivano i bambini (quelli del 2° anno della Collodi al Sant’Anna e del 3° anno della Celebrini al Craveri) per prendersene cura con gli ospiti delle due Case di riposo.
Il “progetto pilota”, tenuto a battesimo l’anno scorso alla Casa di riposo San Camillo di Centallo con gli alunni della Materna di Roata, ha dato esiti sorprendentemente positivi e ha convinto la Condotta Slow food e la Fondazione Crf, che sostiene l’iniziativa, a riproporla anche a Fossano.