Maxi emergenza a Fossano… ma è un’esercitazione

Conclusa in mattinata l’operazione che ha visto lavorare insieme Esercito e Protezione Civile

Esercito e protezione civile esercitazione a Fossano

L’hanno denominata “Bogia Nen” ed è l’esercitazione che si si è conclusa stamane (martedì 21 maggio) a Fossano l’esercitazione e che ha visto impegnati i genieri alpini del 32° reggimento Genio Guastatori, insieme ad assetti del 3° reggimento alpini e del Nizza Cavalleria (1°). I militari hanno operato in stretto coordinamento con la Protezione Civile, nella simulazione di diversi scenari di intervento.
L’esercitazione, svolta nei comuni di Fossano e Salmour, ha visto una prima fase di operazioni prettamente militari, tra cui l’approntamento di postazioni difensive e opere di “mobilità e contromobilità” - tra cui la messa in posa di un ponte tattico MGB (Medium Grider Bridge) e l’impiego di esplosivi per l’apertura di varchi (breaching) - oltre all’utilizzo di assetti esploranti e controcarri, in collaborazione col 34° gruppo Squadroni dell’Aviazione dell’Esercito di Venaria (TO).
Nella seconda fase le unità della Taurinense, hanno testato le proprie capacità di concorso nell’allestimento di una zona di attendamento per le emergenze, in coordinazione con il Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile del Territorio di Cuneo, nella Piazza del Foro Boario di Fossano.
L’area è stata approntata con tende, container, uffici, cucine da campo, centro medico, psicologico e veterinario, con l’aggiunta di servizi igienici campali, distribuzione d’acqua e posizionamento di impianti di illuminazione. Per garantire la sorveglianza dell’area coinvolta, i militari dell’Esercito si sono avvalsi inoltre della sorveglianza aerea svolta dalla squadra droni della Protezione Civile con la supervisione di personale dell’Università di Genova – Dipartimento di Informatica, Bioingegneria, Robotica e Ingegneria dei Sistemi.
Il principale obiettivo dell’esercitazione è stato quello di testare la risposta, la capacità operativa e l’organizzazione degli assetti del 32° reggimento Genio, valutandone l’efficienza in situazioni di emergenza in cui l’Esercito Italiano può essere chiamati ad operare. L’esercitazione “Bogia nen” ha rappresentato per i genieri della “Taurinense” un’ulteriore conferma della propria capacità duale, dando prova delle competenze tecniche e dell’efficienza operativa acquisita in questi ultimi anni sia grazie alle recenti missioni all’estero, sia per l’expertise maturata in Italia durante le emergenze cui i genieri sono stati chiamati a rispondere a supporto della popolazione.