Alberto Cirio ha scelto la squadra che lo affiancherà per i prossimi cinque anni alla guida del Piemonte. Dieci nomine, per ora, in attesa dell’undicesima, già in pectore, di Chiara Caucino (entrerà dal 1° luglio dopo essere subetrata in Consiglio a Michele Mosca, eletto anche nel listino). Il “modulo” è quello già anticipato: 7 (Lega), 2 (Forza Italia) e 2 (Fratelli d’Italia). La provincia di Cuneo esprimerà un solo assessore (contro i due del precedente mandato: Balocco e Valmaggia), ma con la delega più pesante: Luigi Genesio Icardi si occuperà di sanità e di edilizia sanitaria (l’80% del bilancio regionale). Ex consigliere provinciale, sindaco di Santo Stefano Belbo (carica a cui dovrà rinunciare), è il recordman di preferenze della Lega nella Granda (oltre 4 mila 500) e formerà un ticket “langhetto” con il presidente Cirio. La città di Alba sarà presente anche all’opposizione con i consiglieri Maurizio Marello (Pd) e Ivan Martinetti (5 Stelle). Non c’è stato spazio, invece, per gli altri quattro consiglieri cuneesi di maggioranza: Paolo Demarchi e Matteo Gagliasso (Lega), Franco Graglia (Forza Italia) e Paolo Bongioanni (Fratelli d’Italia). Gli ultimi due erano i nomi più accreditati alla vigilia, ma hanno dovuto fare i conti con lo strapotere Lega e con la necessità per Cirio di equilibrare il peso della Granda con quello delle altre province piemontesi. Questi i nomi e le deleghe degli altri componenti della Giunta: l’astigiano Fabio Carosso (che sarà vice-presidente) si occuperà di urbanistica e montagna, il conterraneo Marco Gabusi di trasporti, infrastrutture e opere pubbliche, il novarese Marco Marnati di ricerca, innovazione, ambiente ed energia, l’alessandrino Marco Protopapa di agricoltura, caccia e pesca, l’altra alessandrina Vittoria Poggio di commercio, turismo e cultura, il vercellese Roberto Rosso di semplificazione, il torinese Fabrizio Ricca di giovani, innovazione, sport e sicurezza, l’altro torinese Andrea Tronzano di bilancio e finanze. Da Biella, infine, arrivano Elena Chiorino, che si occuperà di scuola, lavoro e formazione professionale, e Chiara Caucino che, quando subentrererà, avrà le deleghe a famiglia, casa e sociale, per ora sulle spalle di Cirio che terrà per sé i rapporti con l’Unione europea, grandi eventi e autonomia. “Sono contento di essere riuscito a trovare una soluzione di equilibrio fra Torino e le altre province - ha dichiarato Cirio -. La squadra risponde anche al requisito della novità, che per me è importantissimo perché voglio che sia una Giunta di cambiamento. Molti sono sindaci di piccoli Comuni, un riconoscimento a chi oggi rappresenta il primo avamposto verso le esigenze dei cittadini”. La prima riunione della nuova squadra sarà lunedì 17 giugno.
Un cuneese alla Sanità. La squadra di Cirio per il Piemonte
L’assessorato più “pesante” al leghista Luigi Icardi di Santo Stefano Belbo. Non entrano Franco Graglia e Paolo Bongioanni