Indagine su tecnologia e Occidente, il nuovo saggio di Paolo Riberi

Esce in libreria il quarto volume dell’autore centallese con il docente del Politecnico Giancarlo Genta

Paolo Riberi

Altro che “secoli bui”: è proprio nel tanto bistrattato medioevo europeo che sarebbe nata la tecnologia scientifica contemporanea, per effetto dell’incontro tra la filosofia greca e la religione cristiana. È la tesi di fondo di “Oltre l’orizzonte. Dalle caverne allo spazio: come la tecnologia ci ha resi umani”, saggio storico scritto a quattro mani dal centallese Paolo Riberi e dal professore universitario Giancarlo Genta, docente ordinario del Politecnico di Torino, membro dell’Accademia delle scienze e dell’Accademia internazionale di astronautica.
Dottore commercialista con studio in Centallo, laureato in Filologia e Letteratura dell’antichità e corrispondente per “La Guida”, Riberi ha 31 anni ed è al suo quarto libro. I precedenti fanno parte di una “trilogia gnostica”, ambito su cui tornerà a scrivere nel suo prossimo saggio già in corso di stesura.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 12 giugno