Scende il numero di richiedenti asilo ospiti a Centallo. Chiude i battenti, infatti, “Casa Musumeci”, una delle tre strutture in paese - lungo la statale 231 - che da più di due anni ospitava una trentina di migranti. Il motivo: la casa non aveva gli scarichi fognari tarati per accogliere un numero così elevato di persone. Il problema è emerso a fine 2018. Su segnalazione del Comune di Centallo, l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) aveva verificato l’inadeguatezza degli scarichi, fonte potenziale di inquinamento ambientale. Di conseguenza, il sindaco Giuseppe Chiavassa aveva firmato - il 26 febbraio di quest’anno - un’ordinanza per chiedere l’adeguamento (o la dismissione) alla cooperativa Welcome, locataria dell’abitazione, che aveva avviato il “Cas” (Centro di accoglienza straordinario) dopo aver vinto uno dei bandi della Prefettura. Alla scadenza del tempo stabilito, la Cooperativa ha comunicato la volontà di rinunciare. La notizia è stata fornita lunedì 24 giugno dal sindaco in Consiglio comunale.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 26 giugno