Emergenza “bruco americano”

Complice il caldo anomalo quest'anno la malattia che forma una ragnatela attorno o ai rami ha colpito in anticipo

bruco americano - Ifantria

Il “bruco americano” (nome scientifico “Hyphantria Cunea”- Ifantria) sta facendo strage di alberi e piante da frutta: quest’anno, complice l’inverno mite e il caldo anomalo dei mesi di maggio e giugno, ha cominciato la sua attività con largo anticipo: normalmente le ragnatele che segnalano la presenza della malattia cominciano ad avvolgere i rami nel mese di agosto. All’interno di queste “tele” trovano riparo e si nutrono le larve del bruco americano, un lepidottero defogliatore che, quand’è allo stadio larvale, assomiglia molto alla Processionaria, una larva pericolosa per l’uomo e per gli animali. Molti infatti sono convinti che quella che si registra in questi giorni nelle nostre campagne ma soprattutto nei giardini delle case e in quelli urbani, sia un’infestazione di “processionaria”. 

Per fortuna l'Ifantria non è difficile da debellare: i trattamenti vanno però effettuati quando le larve sono giovani. Se non si interviene il bruco è così vorace da divorare le foglie in pochi giorni.

 

Il servizio su La Fedeltà di mercoledì 10 luglio