Cinedehors torna a Fossano

È l'iniziativa che permette di assistere a proiezioni gratuite, organizzate all'aperto

Una proiezione di Cinedehors, organizzata al castello di Fossano

“Nonostante il successo della nostra iniziativa fuori dai confini cittadini, Fossano rimane la nostra casa”. A parlare sono gli organizzatori di Cinedehors, l’iniziativa che permette di assistere a proiezioni cinematografiche all’aperto, gratuite e organizzate in luoghi insoliti. C’è così la conferma che, anche in questo 2019, non mancheranno appuntamenti proposti nella città degli Acaja.

In questi mesi, Cinedehors ha fatto tappa in numerosi luoghi. A Fossano, dove fu lanciata nel 2017, l’iniziativa tornerà dal 24 luglio al 19 agosto; sono previste quattro proiezioni “in diverse location e che coinvolgeranno tutta la città”.

Il programma non è stato ancora reso noto nei dettagli; ma su due delle quattro date previste sono già state diffuse informazioni sufficienti. Ci sarà una serata nel cortile del castello, mercoledì 24 luglio alle 21,30, per la quale è già possibile indicare, in una rosa di dieci titoli, il film che si vorrebbe vedere: basta collegarsi al sito cinedehors.it. Ed già possibile iscriversi - l’iscrizione, peraltro, in questo caso è obbligatoria - alla proiezione che sarà proposta, mercoledì 31 luglio alle 21,30, nel cortile interno della Casa di reclusione: gli spettatori, che devono comunicare la loro adesione entro le 24 del 24 luglio, potranno godersi “Non ci resta che vincere” insieme con i detenuti.

La possibilità di esprimere il proprio parere sulla scelta del film e l’occasione di entrare in un carcere per un’altra proiezione lasciano intuire, a chi non l’abbia mai sperimentata, la forza innovativa di Cinedehors. L’iniziativa si deve all’associazione culturale omonima, che sottolinea: “Cinedehors vuole essere un progetto culturale a forte impatto sociale, fortemente inclusivo e dunque spiccatamente «nazional-popolare»”. Si assiste così ad un coraggioso recupero della “tradizione del cinema itinerante del paese”; e questo recupero talvolta avviene insieme con la rinascita di luoghi che rischiano di essere “dimenticati” dalla comunità, come appunto le Case di reclusione.

Altro tassello fondamentale della proposta offerta da Cinedehor è la collaborazione del pubblico. Per la gran parte della proiezioni (non quella in carcere a Fossano del 31 luglio), agli spettatori viene infatti chiesto di “portarsi l’occorrente per sedersi, come sedie panche materassini e plaid”: se non fosse così, che proiezione all’aperto sarebbe?