Media e democrazia, come ti cambio la realtà

Narrazioni che semplificano i problemi

fake news
Foto SIR

Il cittadino-elettore è sempre più vittima di narrazioni che semplificano i problemi, utili però a organizzare il proprio rapporto con una realtà complessa. Capita così che siano le opinioni o le manipolazioni intenzionali a dare forma alla realtà. Per questo ciò che viene percepito può risultare distante dalla realtà effettiva. Non è dunque la realtà che forma le opinioni ma il contrario. Gli esempi sono diversi.

Il caso migranti
Il più evidente è quello che riguarda i migranti: molti sono convinti che rappresentino ormai il 25-30% della popolazione italiana, mentre sono circa 5,5 milioni (meno del 9% della popolazione). Questa errata percezione della realtà (che porta molti a ritenere che le migrazioni siano uno dei problemi principali della nostra società) è alimentata da media e forze politiche che hanno interesse ad accrescere la paura per ottenere il consenso. Ciò però conduce ad allontanare la soluzione dei problemi (reali) che l’immigrazione e l’integrazione comportano o ad assumere provvedimenti e leggi che aggravano i problemi (è il caso dello smantellamento del sistema di accoglienza Sprar e dalla riduzione dei progetti di inserimento sociale dei giovani migranti).

Il caso sicurezza
Altro esempio clamoroso è la riforma della legge sulla legittima difesa, che è stata motivata con l’aumento di reati violenti per furti e rapine: le statistiche dicono esattamente il contrario rispetto agli Anni ’90, ma si è operato per far percepire insicurezza e paura. La possibilità di difendersi da soli provocherà un aumento delle armi in circolazione e farà crescere il pericolo reale di incidenti e violenze, anche domestiche e tra i giovani (l’esempio degli Stati Uniti è ben chiaro). Insomma, il “racconto” di questi problemi produce una manipolazione, essa ha successo in circa un quarto della popolazione, che finisce per scambiare la realtà con questo racconto fasullo. Ciò si riflette ovviamente anche sul funzionamento del sistema democratico.

Vittorio Rapetti (delegazione regionale di Azione cattolica)