La sua concessione è scaduta il 30 giugno, ma nulla cambia, al momento, per Alpi acque e per i suoi utenti. La Società mista pubblico-privata continuerà infatti a gestire il servizio idrico (acquedotto, fognature e depurazione) in 25 Comuni della pianura cuneese, Fossano, Savigliano e Saluzzo compresi. Lo farà senza scadenza, fino a quando subentrerà il nuovo gestore unico provinciale interamente pubblico (la Società consortile Cogesi) dopo aver pagato ad Alpi acque il valore di subentro per gli investimenti sostenuti e non ancora ammortizzati.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 17 luglio