Ospedali, la nuova Regione non cambia. Icardi: “Avanti con il piano Magni”

Il piano prevede la riqualificazione dei tre nosocomi di Savigliano, Fossano e Saluzzo. Spesa 53,7 milioni di euro. Il Ss. Trinità confermato presidio di riabilitazione. Il nuovo assessore: “Per i soldi busseremo a Roma”

Luigi Genesio Icardi conferenza stampa
L'assessore Icardi al tavolo con i dirigenti Asl Danilo Bono e Salvatore Brugaletta

La guida della Regione ha cambiato colore con il passaggio da Chiamparino a Cirio, ma il “piano Magni” per l’ex Asl 17 (ora integrata nell’AslCn1) non è passato di moda. Prevede la riqualificazione dei tre ospedali di Savigliano, Fossano e Saluzzo, da intendere come una struttura unitaria dislocata su tre sedi: l’ospedale cardine a Savigliano (potenziandone il Pronto Soccorso), quello di “area vasta” (le vallate) a Saluzzo e il presidio di riabilitazione di 2° e 3° livello a Fossano con lungodegenza, procreazione assistita, hospice, radiologia e ambulatori specialistici integrati con la rete ospedaliera. Luigi Genesio Icardi - il nuovo assessore regionale (leghista) alla Sanità - dice che si può andare avanti così, con qualche piccola modifica, sulla base delle segnalazioni raccolte dai territori, perché “non vogliamo buttar via quanto di buono fatto prima di noi”. Lo ha detto venerdì pomeriggio a Savigliano, facendo il punto con la stampa dopo l’incontro a porte chiuse con i sindaci dell’Asl. Il piano dell’Asl (e della Regione) è però al momento senza soldi. Per finanziarlo servono 53,7 milioni di euro, che bisognerà chiedere a Roma.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 24 luglio