All’Alstom ferroviaria di Savigliano, dove lavorava, c’è una targa in ricordo di Martina Beccaria, l’ingegnere di Bene Vagienna morta nel 2016 a soli 51 anni. I suoi ex colleghi l’hanno posta nella sala Innovazione: “Vogliamo così far capire - spiegano - chi fosse Martina e quale importante contributo abbia dato all’azienda”.
“L’obiettivo non è vivere per sempre… L’obiettivo è creare qualcosa che vivrà per sempre”, si legge sulla targa, affissa nelle scorse settimane. Vicino al nome di Martina c’è scritto “senior expert”: è il riconoscimento che le fu assegnato direttamente dalla sede centrale dell’Alstom e con cui i vertici di Parigi attestavano il suo ruolo nell’ambito della crescita tecnologica. “È stata un precursore”, aggiungono - non a caso - i suoi ex colleghi.
Il ricordo del suo ingegno e della sua competenza non è l’unico che resti della vita di Martina, purtroppo breve. La donna destinò un lascito alla sua città, Bene Vagienna, perché fosse allestito un laboratorio di scienze alla scuola media e un giardino alla Residenza per anziani Paola Gambara. Realtà che si sono concretizzate negli anni scorsi e che ricordano, soprattutto a bambini e anziani, chi fu Martina.