13 nuovi cardinali per “esprimere la vocazione missionaria della Chiesa”

Il 5 ottobre, alla vigilia del Sinodo sull'Amazzonia, Papa Francesco consegnerà la porpora a 13 nuovi cardinali, 10 elettori e 2 non elettori, provenienti da Europa, America Latina, Asia e Africa

l'arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi
Mons. Matteo Zuppi - Siciliani-Gennari/SIR

“Non ne sapevo nulla, stavo celebrando la messa qui a Lourdes…”. Così l’arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, colto di sorpresa come gli altri candidati al cardinalato, ha commentato la scelta di Papa Francesco, annunciata domenica 1° settembre – giorno in cui la Chiesa celebrava la Giornata mondiale del creato – al termine di un rocambolesco Angelus cominciato in ritardo a causa del blocco di un ascensore. È l’unico italiano che il 5 ottobre prossimo riceverà la porpora: gli altri 12  vengono da Europa, America Latina, Asia e Africa. Unica parte del mondo assente nella geografia delineata dal sesto Concistoro convocato da Bergoglio – in programma il 5 ottobre, alla viglia del Sinodo sull’Amazzonia - è quella nordamericana. “Mi è subito venuto in mente il Vangelo di oggi”, ha proseguito Zuppi, che si è formato nella Comunità di Sant’Egidio: “Chiunque si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato. Sono grato a Papa Francesco per aver pensato a me e lo considero come un invito a pregare e lavorare ancora di più per l’unità della Chiesa. Il cardinale è rosso perché deve testimoniare fino al sangue. Speriamo di essere buoni testimoni del Vangelo: quello di oggi è chiarissimo”.
Missionarietà, dialogo interreligioso e responsabilità verso il creato. Sono tre parole chiave che accomunano le tredici nuove porpore, tra cui spiccano, e sono la maggioranza assoluta, otto religiosi. Dal prossimo 5 ottobre... continua a leggere

M. M. Nicolais (fonte SIR)