Il ‘capitale narrativo’ del territorio, come raccontarlo?

Al via la Summer School sull'impresa, il territorio e la sua cultura

Inizio Summer

È iniziata oggi la Summer School all'Hostello di via Cavour, per raccontare - e imparare a raccontare - l'impresa, un territorio e la sua cultura. Un "capitale narrativo" per narrare, far incontrare e far crescere cultura, impresa ma soprattuto persone.

Alla Summer School - ha spiegato Carlo Turco -, a partire dalla conoscenza e l'analisi di molti 'casi di studio', il percorso di formazione ha l'obiettivo di offrire ai partecipanti competenze metodologiche e pratiche per realizzare progetti di narrazione di un territorio, e di approfondire strategie di storytelling negli ambiti della ricerca, dell'ideazione, della progettazione, della produzione e della comunicazione. Il team dei partecipanti sarà chiamato a sviluppare una serie di project work (narrazioni) basati su casi e argomenti di proprio interesse”. Narrazioni che traggono spunto dall'agricoltura, dalla cultura, dalle radici, dal carcere, dalla tv di comunità, ma anche nuovo welfare, arte ed educazione, turismo...

Il percorso di alta formazione oggi ha portato i visitatori anche alla azienda dolciaria "Maina" per una lezione in stabilimento e una visita alla catena di produzione.

visita maina
Visita del gruppo allo stabilimento Maina

Si continua domani, venerdì, fino a domenica quando verranno presentati i lavori (project work) dei partecipanti.

La Summer School rientra nel progetto Museo Diocesano Social Club, sostenuto dalla Fondazione Crc bando Musei aperti ed è organizzata col supporto della Diocesi di Fossano, Fondazione Crf, Cultura dal Basso, Otto per mille, Caritas diocesana, associazione Volontari per l’arte, Amici del museo, Città e cattedrali e il patrocinio del Dipartimento di Management dell’università di Torino, Ascom, Atl, Istituto Arimondi Eula, Fondazione NoiAltri, Hostello, media partner La Fedeltà e il supporto di Maina.