Domani, domenica 15 settembre, sul bastione di largo degli Eroi un’iniziativa dal titolo curioso “Storie di «bastiòn cuntràri»”. Una giornata, nel mezzo di Sport in Piazza, per parlare di muri e per provare ad abbatterli, insieme. “Bastiòn” come bastione, ma “bastiòn” anche come “bastian” e a quel modo di dire “essere un «bastian contrari»”, ovvero un qualcuno che si oppone agli atteggiamenti della maggioranza, che va controcorrente, che ci prova. Così il 15 settembre (orari 10,30 - 12,30 e 15,30 - 17, partecipazione libera) otto “bastian cuntràri” si racconteranno, a trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino: otto storie da ascoltare per superare insieme le barriere, per provare ad abbattere i muri fisici, ma soprattutto relazionali che a volte ci dividono. A muovere le storie, l’arte attraverso “Museo Diocesano Social Club”. Un progetto che integra e include culture, fragilità e percorsi mediante la narrazione personale delle opere d’arte.
I “bastian cuntràri” provengono dal mondo del Sociale che a Fondazione NoiAltri, che organizza l'evento (con Museo Social Club), sta molto a cuore. “NoiAltri” infatti è una fondazione di partecipazione in ambito sociale promossa, in sinergia col Comune, dalla Diocesi di Fossano e dalla Fondazione Crf che mette insieme 21 realtà sociali del Fossanese.
Cantiere D
“Storie di «bastiòn cuntràri»” si inserisce nel progetto “Cantiere D” per sensibilizzare la comunità sulla cultura del dono e l’incontro intergenerazionale. Il percorso che ha portato alla nascita di “Cantiere D”, è frutto del dal lavoro di una Comunità di ricerca: un processo che ha visto una serie di incontri mensili fra le realtà sociali di "NoiAltri" e la comunità locale. Oltre un anno di lavoro, con lo scopo di incontrarsi e metterci il cuore.
Ma cosa vuol dire “Cantiere D”? “D come dono, D come diamoci una mano, D come le tante domande sul futuro. D è una lettera aperta, D è una parola ancora da scrivere, perché D è un Cantiere, per costruire una nuova cultura del dono generativa. Partendo dal basso, realizzandola insieme fra le generazioni e fra le persone - dicono da NoiAltri -. Siamo partiti da un bisogno: come far crescere la cultura del dono nella comunità, aumentando la partecipazione, la cittadinanza attiva e coinvolgendo sempre di più le nuove generazioni nel volontariato e nell’associazionismo per renderle protagoniste? La risposta è un progetto da percorrere insieme. La meta è il viaggio, perché Cantiere D è appena cominciato. Avete voglia di darci una mano?” Il percorso è iniziato, e quella “D” in fondo è solo l’inziale di una parola, da scrivere insieme.
Gli attori del progetto
Cantiere D è realizzato in sinergia a Museo Diocesano Social Club, ed è sostenuto inoltre dalla Fondazione e Cassa di Risparmio Spa e gode della collaborazione di tutti i soci di Fondazione NoiAltri: le associazioni Amici del Cuore, Alice Cuneo Odv, Diabetici Savigliano-Fossano-Saluzzo affiliata Fand, Assea, Condividere, Gabriella Vivalda, Avis Fossano, Crescendo, Arcipelago, Camminare insieme, Diapsi, Svaf, Auser Fossano; le cooperative La Tenda, Il Ramo, Il Viandante, Proposta 80, cascina Pensolato; l’impresa sociale Culturadalbasso, la Fondazione Sordella e l’Opera diocesana della preservazione della fede.Museo Diocesano Social Club è un progetto vincitore del bando Musei aperti della Fondazione Crc, promosso dall’impresa sociale Culturadalbasso, sostenuto dalla Diocesi di Fossano e realizzato in sinergia col progetto Città e Cattedrali, con l’associazione Amici del Museo onlus, Caritas diocesana di Fossano, 8 per mille, associazione Volontari per l’arte, Comune di Fossano e l’Ufficio beni culturali diocesano.