Asti-Cuneo, ora è Cirio a “battere il tempo” al governo

Il governatore del Piemonte: “La fine dell’estate è arrivata, ma i cantieri sono ancora fermi”

Asti-Cuneo, il trampolino di Verduno
Asti-Cuneo, il trampolino di Verduno

Il Conte I - allora a capo del governo “gialloverde” - si era “impiccato” a una data. “Entro la fine dell’estate - aveva detto nel sopralluogo di marzo a Cherasco - inizieranno i cantieri per il completamento dell’Asti-Cuneo”. La fine dell’estate è arrivata, ma dei cantieri - al momento - non c’è traccia. È cambiato invece il governo, ora “giallorosso”, ma sempre a guida Conte (bis). E, di conseguenza, sono cambiati gli scettici che battono il tempo al premier perché mantenga le sue promesse.

Il primo a cogliere l’occasione del 21 settembre è il governatore del Piemonte Alberto Cirio, che dal palco di Cheese ha "richiamato ufficialmente il presidente del Consiglio Conte alle sue responsabilità”. “Aver garantito che i cantieri sarebbero partiti entro l’estate - ha detto Cirio - è stato un suo impegno ufficiale, che io ho personalmente difeso e sostenuto come presidente della Regione. Ma l’estate è finita e i cantieri sono ancora fermi".

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 25 settembre