App aiuta chi è sordo a comunicare con la Polizia

Presentata, in Questura a Cuneo, "YouPol": consente di dialogare con gli agenti attraverso simboli e immagini

La presentazione dell'app

Per le persone colpite da sordità oggi è più facile comunicare con la Polizia di Stato. La Questura di Cuneo ha dato appuntamento ai vertici dell’Ente nazionale sordi per presentare “funzionalità e potenzialità dell’app «YouPol»”. Quest’ultima, scaricabile gratuitamente dalle piattaforme “Apple store” e “Playstore” e utilizzabile su tutti gli smartphone e tablet sia Android che Ios, consente di interagire con la Polizia di Stato tramite messaggi o immagini: il sistema, particolarmente intuitivo e di facile utilizzo, garantisce la localizzazione esatta e immediata del dispositivo da cui parte la segnalazione e permette di comunicare ogni tipo di problematica e criticità.

Spiega il commissario Luigi Chilla: “Durante l’incontro è stato presentato l’aggiornamento della app che la Polizia di Stato ha esteso alle persone sorde: queste ultime dovranno, in fase di registrazione, selezionare la casella «sordo ai sensi della L.381/1970 e s.m. i., L. 95/2006»”. Un video nella lingua dei segni, realizzato dall’associazione “Emergenza sordi Aps”, ha permesso di scoprire le funzioni dell’app.

L’incontro è stato coordinato da Daniela Allasia, presidente provinciale dell’Ente nazionale sordi. Dopo una breve introduzione del dirigente dell’ufficio Prevenzione generale Soccorso pubblico, l’assistente capo Alessandro Gallina e l’agente scelto Silvia Cuccadu, addetti alla Sala operativa della Questura di Cuneo, hanno fornito risposte ai piccoli dubbi emersi fra i partecipanti.

"Lo sviluppo dell’app – dice il questore Emanuele Ricifari – è un ulteriore passo per consentire ai sordi di interagire con la Polizia di Stato in caso di bisogno o anche per segnalare delle criticità di cui sono testimoni. Ricordo che la app «YouPol» è scaricabile e utilizzabile da chiunque ed è attiva su tutto il territorio nazionale”.