“Sinodo universale” sul celibato e donne “coordinatrici di comunità”

Presentate al Sinodo per l'Amazzonia le relazioni dei 12 Circoli Minori

Papa Francesco guida l'inizio dei lavori del Sinodo sulla Amazzonia
Foto Siciliani-Gennari/SIR

“Un Sinodo universale” sul celibato. A chiederlo è uno dei 12 Circoli Minori del Sinodo per l’Amazzonia, di cui ieri (18 ottobre) sono state presentate in sala stampa vaticana le relazioni. Conclusi gli interventi in aula e il lavoro dei Circoli Minori, inizia ora il processo di elaborazione del documento finale, che verrà presentato a tutta l’assemblea in aula lunedì prossimo, 21 ottobre, nella quattordicesima Congregazione generale.
In tutte le dodici sintesi è presente il tema dei cosiddetti “viri probati”, cioè dell’ordinazione sacerdotale di uomini sposati, riguardo al quale esistono in aula posizioni diversificate.
“Alcuni padri sinodali – si legge ad esempio nel Circolo italiano A, che ha formulato la proposta – chiedono che in comunità cristiane con un cammino di fede consolidato siano ordinate persone mature, rispettate e riconosciute, di preferenza indigene, celibi o con una famiglia costituita e stabile, al fine di assicurare i sacramenti che garantiscono e sostengono la vita cristiana”. Tutto ciò, per venire incontro al desiderio delle popolazioni amazzoniche “di celebrare la santa Eucaristia in modo frequente e, possibilmente, stabile, come diritto irrinunciabile dei fedeli laici”. Il diritto canonico, si ricorda inoltre nella sintesi, “permette che si richieda alla Santa Sede la dispensa dall’impedimento al sacramento dell’Ordine di un uomo legittimamente e validamente coniugato”. In particolare il diaconato permanente, ristabilito dal Vaticano II, mostra che “è possibile assumere con efficacia un impegno pastorale, sacramentale e familiare nella Chiesa... continua a leggere

M.M.Nicolais (fonte SIR)