Aggressione in officina; a processo per tentato omicidio

Prima udienza; i fatti risalgono allo scorso maggio a Salmour

Tribunale Giustizia - foto di repertorio
foto di repertorio

Si è tenuta ieri la prima udienza con testimoni e consulenti del processo in cui Giuseppe Sanino è imputato di tentato omicidio. Lo scorso 8 maggio nella sua officina di Salmour aggredì un collaboratore sferrandogli una coltellata sotto l’orecchio sinistro e inseguendolo con una sbarra di ferro. La vittima vive a Cherasco ed è di origini romene. Ha raccontato, in aula, l’episodio e i postumi che ancora oggi accusa con una percentuale di invalidità. A intervenire per fermare Sanino fu il fratello, contitolare dell’officina in cui l’imputato in realtà non lavora più. “Sono stato tormentato per anni da questo tipo, diceva che ero ricco e avevo i soldi e insisteva”, così lo stesso imputato ha commentato l’episodio. I medici legali di accusa e difesa sostengono che quella coltellata poteva uccidere. Per il consulente della difesa: “La probabilità di portare alla morte era molto bassa per quel tipo di ferita”. Alla prossima udienza il 18 dicembre verrà sentito lo psichiatra che, per conto della Procura, ha visitato l’imputato.