Finanzieri sequestrano tabacco all’aeroporto

Lo trasportavano passeggeri in arrivo dal Marocco: "Era per uso personale, ma oltre il limite consentito"

Un'auto della Guardia di finanza

Circa tre chilogrammi di tabacco provenienti dal Marocco sequestrati dalla Guardia di Finanza, durante un controllo con i funzionari dell’Agenzia delle dogane, all’aeroporto “Alpi del mare” di Levaldigi. Li portavano con sé tre passeggeri atterrati nello scalo cuneese con un volo decollato da Casablanca. “Il materiale sequestrato, composto da sigarette, tabacco sfuso e tabacco aromatizzato per l’uso nelle pipe ad acqua – spiegano dal Comando provinciale delle Fiamme gialle – è stato introdotto in Italia per consumo personale, ma in un quantitativo oltre il limite consentito”.

I finanzieri della Tenenza di Fossano hanno trovato il tabacco “abilmente occultato tra i vestiti e gli indumenti intimi, all’interno dei bagagli a mano dei tre passeggeri”. “In base alla normativa in vigore – ricordano sempre dal Comando provinciale delle Fiamme gialle –, i viaggiatori provenienti da paesi al di fuori dell’Unione europea possono introdurre nel territorio fino a 200 sigarette o, in alternativa, fino a 50 sigari o tabacco sfuso per un massimo di 250 grammi. Per il prodotto da fumo importato in eccedenza, è prevista una sanzione amministrativa pari a 5 euro per grammo”.

L’impegno della Guardia di finanza punta “a contrastare il contrabbando di tabacchi garantendo, nel contempo, condizioni paritarie di concorrenza tra gli operatori del settore e tutelando la salute dei consumatori”.