Che farà da grande questa piccola Europa?

Martedì 12 novembre l'incontro promosso da Apice (Associazione per l’Incontro delle Culture in Europa) ed Europe Direct Cuneo

Il 9 maggio dell’anno prossimo ricorrerà il settantesimo anniversario della celebre Dichiarazione con la quale l’allora ministro degli Esteri francese, Robert Schuman, propose la creazione di una Comunità europea i cui membri mettessero in comune le proprie produzioni di carbone e acciaio. Fu la prima tappa di un lungo – e non sempre facile – percorso di integrazione europea, intrapreso da sei Stati che ancora portavano i segni dei terribili conflitti fratricidi che li avevano visti opposti nei decenni precedenti. Da allora, molta strada è stata fatta, ma molta resta ancora da fare: a trent’anni dall’abbattimento del muro di Berlino, all’interno dell’Europa si agitano impulsi nazional-populistici che espongono a rischi crescenti le nostre democrazie, rivelatesi fragili dinanzi alle conseguenze dell’ultima crisi economica e tutt’ora alle prese con le sfide poste da un mondo del lavoro in continua trasformazione e dalla necessità di promuovere politiche ambientali incisive e tempestive;  ai confini dell’Europa, la crisi del multilateralismo, i conflitti e le tentazioni egemoniche di numerosi attori internazionali pongono seri rischi per la nostra sicurezza.
“Che cosa farà da grande questa piccola Europa?” è l’interrogativo cui si prova a rispondere nel periodico incontro promosso da Apice (Associazione per l’Incontro delle Culture in Europa) ed Europe Direct Cuneo (Edic), in collaborazione con il settimanale “La Guida”, il martedì 12 novembre, alle 18.30, nella sala di via Bono 5 a Cuneo. L’evento è parte del ciclo di appuntamenti “Cinque giornate per l’Europa” che vede Apice e Edic Cuneo promuovere in diverse città della Provincia di Cuneo eventi dedicati all’Unione europea e alle tematiche ad essa inerenti. Sono benvenuti tutti i cittadini d’Europa di ogni nazionalità, opinione e colore.