Ha aperto da pochi giorni nel palazzo vescovile di Fossano il cantiere del Mab (sigla che riunisce Museo diocesano, Archivio e Biblioteca), spazio in cui verrà custodito il patrimonio dei beni culturali ecclesiastici della diocesi. In questi primi mesi i lavori interesseranno i locali al piano terreno del palazzo vescovile, sul lato che corre lungo via Dante. Un investimento consistente di risorse che risponde ad una logica di riduzione dei costi e di integrazione di varie strutture ora disperse sul territorio. Un luogo per la conservazione e la valorizzazione dei “tesori” della diocesi, da consegnare alle generazioni future.
“Conservare e valorizzare sono due facce della stessa medaglia quando si tratta di cultura e conoscenza – spiega il vicario generale don Pierangelo Chiaramello -,non si può infatti tutelare qualcosa senza renderlo fecondo, senza metterlo in gioco attraverso la sua fruizione, la sua interpretazione. Il Mab è quindi un luogo della cultura, un istituto culturale che contribuisce al processo di conoscenza e approfondimento della storia della Chiesa che a Fossano è stata vissuta per secoli da uomini e donne, come il patrimonio ben racconta”.
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